Cos’è e come fare un cappotto isolante termico del tetto

Spesso è proprio questo ciò che serve: una guida di base che spieghi come fare l’isolamento termico al tetto. Chiaramente le fasi tecniche devono essere svolte da un’azienda edile professionista o comunque da persone in grado di gestire al meglio tutti i processi necessari per avere un risultato degno di nota.

Risultato che ti consente, appunto, di mantenere una temperatura costante in casa. Sappiamo che è importante acquistare elettrodomestici con classe adeguata per gestire i consumi e limitare l’inquinamento.

Lo stesso discorso vale per chi vuole cambiare gli infissi. Ci sono anche degli ecobonus che ti spingono verso questa direzione. Ecco perché riteniamo opportuno fare un approfondimento sull’isolamento termico del tetto.

Cos’è l’isolamento termico del tetto?

Con questo lavoro ci riferiamo alle attività necessarie per creare una struttura superiore, relativa appunto al tetto della casa ma anche alla controsoffittatura e ai soppalchi, per isolare gli ambienti sottostanti.

Lo scopo dell’isolamento termico del tetto riguarda la necessità di rendere gli ambienti più caldi d’inverno e freschi d’estate secondo un principio chiaro: non bisogna disperdere  la temperatura raggiunta.

Grazie ai sistemi di riscaldamento o raffreddamento gli ambienti si trasformano ma bisogna sfruttarli al meglio. Posso investire 30 minuti per rendere un ambiente più tiepido grazie a un condizionatore, ma sarà lavoro sprecato se finestre, pareti, porte e – appunto – soffitti lasciano entrare aria fredda dall’esterno. I lavori di isolamento termico aiutano a evitare tutto questo, sia per il raffreddamento che per il riscaldamento.

Perché è necessario questo lavoro

In parte abbiamo già risposto, il primo motivo è quello dell’efficienza energetica della casa. Questo comporta una serie di motivazioni accessorie e molto concrete che ti spingono a coibentare il tetto della tua casa.

In primo luogo abbiamo il risparmio economico: un soffitto coibentato – ovvero trattato con materiali che isolano dal freddo e dal caldo – contribuisce ad abbassare il costo dell’energia che grava sulla famiglia.

Pannello di coibentato, fonte Wikipedia.

Nel tempo puoi ammortizzare il costo dell’intervento fino ad arrivare a un risparmio puro. Questo lavoro aumenta la qualità della casa, se un giorno vuoi vendere la tua dimora puoi sfruttare questo benefit per alzare il prezzo e ottimizzare il suo valore. Poi, ovviamente, c’è un discorso di comfort: una casa coibentata a regola d’arte, anche con il tetto isolato con cappotto termico, è più piacevole da vivere. Sia d’estate che d’inverno.

Isolamento termico del tetto calpestabile

Altra variabile molto importante da valutare quando si vuole isolare un tetto: si tratta di una superficie calpestabile? In questo caso il lavoro avrà un prezzo superiore perché bisogna valutare il buon equilibrio tra le varie sezioni del soffitto. Ovvero quella isolante, la successiva che impermeabilizza e quella che permette appunto il calpestio delle persone. Valutando ogni spetto strutturale, dalla sicurezza alla durata del lavoro.

Quali sono materiali e tecniche isolanti

Di solito si inizia ad affrontare il tema dell’isolamento termico del tetto con questo argomento: quali sono i materiali da utilizzare e, di conseguenza, le tecniche da utilizzare per coibentare il soffitto? Partiamo da questo presupposto: non esiste una soluzione migliore o peggiore in assoluto se utilizziamo materiali di prima qualità.

Questa è la condizione essenziale per avere un isolamento termico efficace: ogni tecnica può avere motivo di essere presa in considerazione rispetto alla condizione dell’immobile. Detto in altre parole?

Prima si studia il contesto e poi si sceglie come isolare il soffitto. In alcuni casi si procede con la fibra di legno, soprattutto per i tetti piani, o con il sughero. In altri casi si utilizza la schiuma di poliuretano espanso.

Che è sicuramente più economica e adatta in termini di resistenza nel tempo, offrendo un ottimo rapporto qualità/prezzo, ma ha alcuni punti a sfavore. Ad esempio i materiali naturali riescono a essere anche ottimi per l’isolamento sonoro oltre a quello termico. In ogni caso tra i materiali migliori ricordiamo anche il polistirolo e la lana di roccia, quest’ultima è fondamentale anche per la resistenza al fuoco, all’umidità e al rimbombo.

Molto dipende anche dalle tegole utilizzate

Un buon isolamento termico del soffitto deve essere accompagnato anche alla scelta delle tegole. Per i climi più impegnativi ed estremi è buona regola usare i modelli in PVC. La copertura permette di mantenere ancora di più la stabilità della  temperatura all’interno dell’ambiente. Se non ci sono esigenze particolari si può procedere anche con le tegole tradizionali, sicuramente più economiche e inutili se si vive in climi miti.

Voglio un isolamento termico del tetto

Il costo di questo lavoro dipende da diversi fattori, anche sedevi considerare che l’Ecobonus rifacimento tetto (www.agenziaentrate.gov.it) può ridurre l’impatto del preventivo nel tempo. Ecco la sintesi:

Il Superbonus è un’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Nel prezzo di solito troviamo una serie di voci standard come la manodopera, la parte strutturale, il tipo di materiale scelto per isolare (legno, aerogel, lana di roccia, sughero, vetro granulare, schiuma), tipo di tegole.

Cambia anche in base al lavoro eseguito, se avviene dall’interno o dall’esterno che è la soluzione più onerosa ma efficace se si abbina una lavorazione di impermeabilizzazione e insonorizzazione. Sei interessato a questo tipo di lavoro? Contattaci subito per avere un preventivo e coibentare il tetto di casa o di un condominio.