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Conviene fare manutenzione ordinaria nella casa in affitto?

Hai bisogno di una casa per la tua famiglia, dopo un’analisi hai deciso di prendere in locazione una proprietà adeguata. E già ti chiedi come fare la manutenzione ordinaria della casa in affitto. Ma chi paga le spese?

Fare lavori all’interno o all’esterno di questa casa sarà necessario anche se un giorno lascerò l’immobile? Quali sono le spese di manutenzione ordinaria a carico del conduttore, ovvero dell’affittuario? Le domande sono tante. Ecco una guida per capire cos’è la manutenzione e quali sono i vantaggi anche in un appartamento non tuo.

Manutenzione appartamento in affitto

Se hai intenzione di prendere un appartamento in affitto, e avviare lavori di manutenzione all’interno, devi sapere che esistono alcuni lavori che sono di competenza del proprietario e altri dell’inquilino (o conduttore).

È importante capire a quale categoria di manutenzione ordinaria viene collegato il lavoro che intendi eseguire. E quali sono gli interventi di manutenzione sui quali, come inquilino, puoi intervenire in modo diretto.

Per agli immobili in affitto la soluzione è semplice. Puoi interpretare al meglio quali sono le spese ordinarie a carico dell’inquilino e quali le spese a carico del proprietario con l’aiuto del Codice Civile italiano.

Da leggere: come rinnovare la tua casa

La manutenzione che spetta all’inquilino

L’articolo 1576 del Codice prevede che le spese di manutenzione ordinaria siano a carico dell’inquilino. Mentre le spese di manutenzione straordinaria sono dedicate al proprietario dell’immobile. A questo punto è utile capire qual è la differenza tra spese di manutenzione ordinaria e straordinaria per capire quali sono gli obblighi dell’affittuario.

Come chiarisce poi il Testo unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/2001, come modificato dal D.Lgs. 301/2002), sono interventi di manutenzione ordinaria a carico dell’inquilino che affitta casa gli interventi edilizi che:

Riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.

Stiamo parlando di attività semplici che interessano soprattutto le riparazioni base di piccole inefficienze come, ad esempio, il cambio di una lampadina. Gli interventi di manutenzione straordinaria sono le attività e le modifiche utili per rinnovare e cambiare sezioni anche strutturali delle abitazioni. Nonché per realizzare e integrare:

I servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso.

Spese ordinarie a carico dell’inquilino

È lecito chiedersi quali sono gli interventi di riparazione e i lavori che, come conduttore, sono di tua competenza dato che non sempre è semplice e intuitivo identificarli. Ecco la manutenzione ordinaria della casa in affitto.

Oltre alle varie attività di mantenimento della buona salute dell’ambiente – lubrificare cerniere, sostituzione serratura, cambio lampadine – abbiamo una serie di attività di riparazione a carico dell’inquilino.

Quali sono le manutenzioni ordinarie che spettano all’inquilino? In primo luogo, la demolizione e la ricostruzione di pavimenti interni ed esterni, degli intonaci dei tramezzi e degli stessi trasmessi se si intende ricostruire nell’esatto luogo in cui sono stati abbattuti. Poi c’è la tinteggiatura delle pareti interne ed esterne, a meno che non si tratti di un edificio vincolato dalla Soprintendenza per il quale è necessario uno specifico nullaosta. Inoltre troviamo:

  • La riparazione o sostituzione di porte e finestre.
  • La messa in opera di zanzariere e tende da sole.
  • L’installazione di grate, inferriate, parapetti, grondaie.

Come procedere con gli interventi di manutenzione sugli impianti? I più importanti: manutenzione ordinaria periodica e obbligatoria della caldaia e degli impianti di riscaldamento, riparazione di quello idrico ed elettrico.

Manutenzione ordinaria, perché conviene

In primo luogo è tuo dovere mantenere gli spazi e gli ambienti in uno stato adeguato, come suggerito dall’art. 1576 del CC. Ma ci sono altri motivi per impegnarsi. Vediamo quindi perché, se stai valutando di prendere casa in affitto per un lungo periodo, fare manutenzione ordinaria in casa in affitto conviene. Ci sono dei vantaggi concreti.

La casa in affitto è accogliente

Non parliamo di una casa di tua proprietà e non vuoi investirci troppo. Ma è pur vero che quelle mura accoglieranno te e i tuoi cari negli anni a venire. Vuoi sottovalutare l’importanza di vivere in un ambiente confortevole che rispecchi la tua personalità? Vuoi negare quanto sia bello tornare in un luogo e sentirti a casa tua?

affitto manutenzione ordinaria

È inevitabile ragionare in questi termini. Più avrai personalizzato l’appartamento in cui vivi, con l’arredamento ma soprattutto con interventi di manutenzione ordinaria in affitto, più quel luogo in cui vivi ti sembrerà casa tua.

Manutenzione ordinaria è un dovere

Oltre ai motivi personali e psicologici, non dimenticare che la manutenzione ordinaria di una casa in affitto è soprattutto un tuo dovere che, come abbiamo visto, è stabilito dalla legge e non puoi sottrarti ai tuoi obblighi.

Devi conservare l’immobile che hai affittato nello stesso stato in cui si trovava all’atto della consegna. Esistono spese che devi sostenere, come ad esempio la manutenzione ordinaria caldaia nella casa in affitto.

Fare manutenzione ordinaria è semplice

La manutenzione ordinaria in affitto è anche un’operazione semplice. Per avviarla infatti non è necessario eseguire nessun titolo abilitativo, ovvero non è necessario inoltrare particolari richieste o aprire pratiche al Comune.

Pratiche obbligatorie invece in caso di interventi di manutenzione straordinaria. Potrai inoltrare una comunicazione in carta semplice al Comune all’inizio e alla fine dei lavori, ma non è un obbligo. L’unica cosa necessaria che dovrai fare, per questo tipo di lavori, è un’autorizzazione al proprietario dell’immobile. Questo è indispensabile.

Fare manutenzione è vantaggioso

Purtroppo, i lavori di manutenzione ordinaria non sono ammessi al beneficio fiscale delle detrazioni IRPEF (spettanti solo per i lavori condominiali), a meno che non facciano parte di un intervento più vasto di lavori come la ristrutturazione del bagno. In parole povere, non potrai detrarre questo tipo di lavori dalle tasse.

Fare manutenzione è vantaggioso

Questo non significa che intervenire non abbia vantaggi economici. Piccoli lavori di manutenzione aumentano il valore dell’immobile. Ciò significa che potrai far leva su questa tua scelta per contrattare una riduzione temporanea del canone di affitto. O potrai provare a suddividere la spesa o parte di essa con il proprietario.

Da leggere: costruzione nelle aree urbane

Farai manutenzione ordinaria in affitto?

Ti ho spiegato perché fare manutenzione ordinaria in affitto conviene e quali sono i vantaggi che possono derivarne. Ma adesso tocca a te. Hai sperimentato in modo diretto i benefici di questa scelta?

Hai qualche consiglio da dare a chi si appresta a fare manutenzione ordinaria in un appartamento in affitto per la prima volta? Oppure hai qualche dubbio da esporci? Raccontaci la tua esperienza nei commenti.

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